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VIVERE SLOW

Il tempo è il bene più prezioso che abbiamo:
non si compra, non si vende, e non si accumula.

Slow Beauty Care

I  trattamenti Saeka derivano dal vivere slow, contengono ingredienti del posto in cui vivo, dove sembra che il tempo si sia fermato, e sono frutto di passioni tramandate di generazione, nel rispetto della natura e del suo tempo.
Oltre ai trattamenti ho ideato un rituale rivolto a valorizzare il momento della beauty routine, che spero ti possa aiutare ad ascoltare e amare la tua persona. Basta respirare, applicare i prodotti e sorridere alla propria immagine riflessa sullo specchio.

RESPIRA, APPLICA E SORRIDI

Il tempo è il bene più prezioso che abbiamo: non si compra, non si vende, e non si accumula. Ogni giorno ognuno di noi ha a disposizione 24 preziosissime ore e se togliamo il tempo che impieghiamo a dormire, mangiare e lavorare, rimane davvero poco a disposizione per noi stessi e per cercare di condurre una vita secondo i propri valori. Quindi occorre sfruttare al meglio il tempo rimasto puntando sulla qualità.

Slow beauty care significa promuovere
una dimensione di bellezza più umana e si fonda su:

Cultura cosmetica

nell’immaginario comune la cosmesi viene considerata come un qualcosa di frivolo e narcisistico. In realtà la cosmesi porta con sè una serie di tematiche molto profonde e se si guarda alla storia, la cosmesi ha sempre avuto un ruolo sociale e psicologico molto importante. “Dimmi che cosmetici usi e ti dirò chi sei”, perchè i consumatori oggi sono sempre più informati e alla ricerca di una cosmesi consapevole. È per questo che per me diventa importante affrontare alcune tematiche come: ingredienti ricercati, caratteristiche della cute, cute e psiche, tradizioni etc.

ASCOLTO

della propria pelle, questo è un passaggio fondamentale per capire di cosa abbiamo bisogno e per poter sfruttare al meglio la personalizzazione del trattamento. La condizione della pelle è influenzata da diversi fattori: genetica, età, ambiente, società, abitudini, stagione, ormoni. Occorre quindi capire come rispondiamo a ciascuna di queste situazioni per dare il giusto nutrimento alla cute.

RITUALE

come quello che consiglio per potenziare il tempo dedicato a noi stessi affinchè la cura personale diventi un momento per godere della piacevolezza di un semplice gesto quotidiano. La società di oggi ci sprona ad essere sempre di corsa: mangiare di fretta, anticipare i tempi sul lavoro,  sono solo alcuni esempi, è come se fossimo diventati schiavi del tempo e vivessimo una vita dettata dalla società. A volte possiamo fare poco per cambiare questa situazione, alcuni stravolgono la propria vita, altre volte basta ritagliare dei piccoli momenti per se stessi e per me il beauty ritual  è uno di questi.


@Saekaskincare

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Il mio mare è la Val d'Orcia Molte persone quand Il mio mare è la Val d'Orcia

Molte persone quando pensano alle vacanze immaginano il mare.
Il movimento lento delle onde, il rumore dell'acqua, l'odore salato del vento, la sabbia sotto ai piedi...

Io vi confesso che non sono un'amante del mare ma riconosco una piacevole analogia emozionale guardando la Val d'orcia, questo è il mio mare e in qualche modo è proprio così.
In ere passate queste dolci colline erano sommerse dall'acqua salata, tant'è che ancora oggi si ritrovano antichi fossili marini e la terra fa riemergere il sale.

Così ogni giorno salendo sulla terrazza della rocca si riaffacciano le emozioni del mare che fu.

Ringrazio @alessandra_monoriti per la sua bellissima composizione di fossili e conchiglie che ha collezionato negli anni.
Lei stessa mi scrive:"il tempo che passa, la sedimentazione, la secchezza del vento e del sole compensata dalla freschezza dell'acqua... Mi sono venuti in mente i tuoi sieri..." ❤️❤️❤️
A volte lo faccio Gioco alla bibliomanzia, quando A volte lo faccio

Gioco alla bibliomanzia, quando ho una domanda più o meno impegnativa ma che mi crea un senso di turbamento emozionale abbastanza acuto. Creo una domanda precisa e poi apro i miei libri preferiti, quelli che so che mi risponderanno e lo faranno sempre bene, mi fido di loro, sono sempre stati dei buoni compagni.

Mi rincuora pensare che anche i greci e i romani si applicassero in questo gioco filosofico. Forse non sono andata fuori di capo o forse sì, vista la portata della mia domanda e quella delle loro domande che, sicuramente furono dettate da intenti molto più nobili e seri.

Tuttavia anche oggi ho delineato il mio insidioso dubbio e chiesto aiuto alla saggezza del caro Tiziano che come sempre mi risponde con quel barbuto accento fiorentino.

La via da percorrere non è la più comoda o la più veloce ma quella dove ti metti in gioco, dove sveli le tue più profonde paure, probabilmente create dai tuoi avi. e adesso? Non posso tirarmi vigliaccamente indietro ma andrò goffamente avanti, con curioso impegno per creare un qualcosa che neanche io pensavo di proporre o forse era proprio così che doveva andare.

💪💪💪
Nan-in, un maestro giapponese dell’era Meiji (18 Nan-in, un maestro giapponese dell’era Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.
Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite e poi continuò a versare.
Il professore guardò traboccare il tè poi non riuscì a contenersi e disse: “E’ ricolma. Non ce n’entra più!”
“Come questa tazza”, disse Nan-in “tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen se prima non vuoti la tua tazza?”

Come posso spiegarti la mia cosmesi se prima non vuoti la tua tazza?Liberati dalle tue credenze che ti portano a pensare di essere brutta o sbagliata o imperfetta. Tutti hanno diritto alla bellezza e tutti possono raggiungerla. Come? rallentando e assaporando quello che ci accade. La cosmesi diventa un momento di esperienza e di conoscenza di sè che ti porterà alla consapevolezza delle tue peculiarità e quindi a riscoprire la tua bellezza.
Che cos’è un cosmetico? Secondo il Regolamento Che cos’è un cosmetico? Secondo il Regolamento sui cosmetici, i prodotti cosmetici sono “qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei”. 

Questa è la visione asettica della legge ma chi ama i cosmetici sa che oltre questa definizione c’è molto di più… c’è il desiderio di sentirsi diversa, la voglia di preservare la propria bellezza il più a lungo possibile, c’è la sensazione di benessere di un gesto quotidiano diventato routinario ma che ha del potenziale da scoprire.

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